l’identità del parco

Il Monte Barro conserva alcuni luoghi di straordinaria singolarità, tra i quali:

• gli spettacolari scorci panoramici ammirabili da tutti i versanti del monte e in particolare dalla vetta (m. 922 s.l.m.);
• i 44 km di sentieri, adeguatamente segnalati, che raggiungono tutti i luoghi di maggiore interesse;
• le rupi ed i prati magri ricchissimi di flora rara ed endemica;
• la Stazione ornitologica di Costa Perla, storico roccolo ora votato allo studio delle migrazioni degli uccelli;
• il nucleo medioevale di Camporeso dove ha sede il Museo Etnografico dell’Alta Brianza (MEAB);
• i resti dell’insediamento di epoca gota (V-VI sec.d.C.) ai Piani di Barra, scavato dal 1986 al 1997, con il relativo museo;
• la Falesia di Camporeso con le sue 160 vie attrezzate;
• i percorsi di trekking in connessione con il sentiero “Dalla Pianura al Lago”, percorso da Lecco a Merate attraverso il Parco del Monte Barro, il PLIS San Genesio e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone;
• la settecentesca Chiesa incompiuta di San Michele;
• la Villa Bertarelli nel vicino abitato di Galbiate con i suoi giardini e i laboratori del Centro Flora Autoctona (CFA) della Regione Lombardia;
• l’eremo con il “Centro visitatori Parco”, il Museo Archeologico del Barro (MAB), il grande terrazzo panoramico e la chiesa di Santa Maria risalente al sec. XV ma di probabile origine tardo romana.

Un Parco per tutti, tra storia, archeologia, etnografia, ornitologia, botanica, escursionismo e alpinismo.