Il carsismo
Le rocce che costituiscono il Monte Barro sono per lo più dolomie e calcari: in entrambi i casi si tratta di materiali che, sia pure lentamente, vengono disciolti dall’acqua. L’entità della corrosione dipende da vari fattori ma avviene soprattutto quando l’acqua sia acidificata; ciò accade soprattutto per un fenomeno naturale, dovuto alla presenza di anidride carbonica che, nell’acqua, produce acido carbonico, oppure, soprattutto recentemente, anche per cause artificiali, come nel caso delle ormai celebri “piogge acide”.
Le acque meteoriche e di scorrimento aggrediscono quindi chimicamente queste rocce, dando origine a fenomeni carsici: tali sono le doline presenti a Pian Sciresa, sul versante orientale del Monte Barro, oppure le piccole ma interessanti forme minori osservabili sugli affioramenti di dolomia a Conchodon diffusi nel parco archeologico: si tratta di impronte e scannellature che spesso riproducono minuscoli paesaggi oppure originano forme curiose che hanno colpito la fantasia degli abitanti del luogo suscitando leggende e meritandosi nomi curiosi quali “sasso della volpe”, “sasso del frate” ecc.