La vegetazione di cintura boschiva

Sul Monte Barro si trovano due gruppi di suoli molto diversi, rispettivamente derivati da depositi morenici oppure dalla disgregazione e dall’alterazione della roccia calcarea.

 

Mentre i primi, più profondi e freschi, vennero in buona parte spietrati, terrazzati ed adibiti alla produzione di foraggio, cereali, ortaggi o anche alla viticoltura (nacquero così i caratteristici ronchi), i pendii caratterizzati da suoli sottili e rocce spesso affioranti, poco adatti ad accogliere coltivazioni, vennero in buona parte disboscati e destinati al pascolo. I boschi residui conservarono però una caratteristica vegetazione di cintura, che oggi, dopo la cessazione del pascolo, si espande e precede l’avanzata del bosco.

Su questi pendii aridi, tra i molti fiori osserviamo sia specie caratteri-stiche della vegetazione di cintura boschiva (Geranium sanguineum, Polygonatum odoratum, Lilium croceum), sia specie tipiche della vegetazione pioniera delle pietraie secche e soleggiate, come il semprevivo maggiore.

Inoltre, in primavera, possiamo ammirare la fioritura di Pulsatilla montana, l’anemone viola scelto quale emblema del parco.