Il laboratorio Pezzoli
Il primo laboratorio
|
|
Il Laboratorio è intitolato a Enrico Pezzoli (1937 – 2019), malacologo specializzato nello studio dei molluschi, molto interessato anche alle specie presenti sul nostro territorio. Conosciuto in tutto il mondo, è stato membro attivo di diverse società e organizzazioni naturalistiche nazionali e internazionali. Ha pubblicato decine di testi relativi ai suoi studi.
Ospitato in un’antica galleria realizzata attorno al 1600 per la captazione di una sorgente che serviva l’antico convento e successivamente ampliata e utilizzata come ghiacciaia per la struttura del “Grand Hotel” negli anni ‘30, il primo laboratorio di biologia sotterranea in Lombardia è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo sul bando Capitale Naturale del Monte di Brianza, con capofila il Parco Montevecchia e Valle del Curone. Le attività del laboratorio sono curate per la parte scientifica dal Parco Monte Barro in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano.
Gli ambienti sotterranei costituiscono l’habitat per specie rare e uniche del panorama faunistico mondiale e il loro studio agevola la comprensione dei fenomeni ecologici, evolutivi e biologici che agiscono sul nostro Pianeta.
Ma invadere, sia pure a scopo scientifico, i delicati ambienti ipogei, spesso di difficile accesso, può comportare numerosi problemi, tali da compromettere lo svolgimento dei progetti stessi. Il laboratorio sotterraneo del Monte Barro, di facile accesso, permette invece di effettuare osservazioni e studi in un ambiente controllato.
Il laboratorio è dotato di impianto elettrico in grado di alimentare numerosi blocchi sperimentali collegati da remoto, che permettono anche alle scolaresche e agli interessati di poter visionare a distanza il comportamento della fauna oggetto di studio.
Particolare accento è posto sull’ecologia, il comportamento e lo sviluppo sia di organismi autoctoni legati per l’intero ciclo vitale all’ambiente sotterraneo (come i crostacei del genere NIPHARGUS, alcune planarie del genere DENDROCOELUM e il crostaceo isopode MONOLISTRA PAVANI), sia di organismi che nel territorio del Monte Barro sfruttano in maniera opportunistica gli habitat sotterranei in determinate fasi della loro esistenza (come il ragno META MENARDI, la SALAMANDRA PEZZATA, vari scorpioni ed isopodi terrestri).
La struttura, divisa in diversi settori dall’entrata alla porzione più profonda, offre la possibilità di educare ad una fruizione sostenibile degli ambienti ipogei e fornisce un fondamentale supporto agli enti di ricerca presenti sul territorio (Università, musei, ecc.) tramite la realizzazione di tesi di laurea, pubblicazioni scientifiche ecc.
